Bambini … 11 ottobre

Stefano Manservisi

Oggi sveglia ordinaria alle 7, colazione e incontro privato con l’Arcivescovo poi visita alle suore di Madre Teresa dove sono temporaneamente ospitati i bambini albini.

Queste situazioni sono sempre per ne difficili da descrivere, l’emozione è forte, sono tanti 50 bambini … e non è il loro aspetto che mi colpisce ma il loro essere semplicemente … banbini !!! festosi e curiosi … Difficile comprendere l’ignoranza e la superstizione che li colpisce … difficile accettare la propria impotenza … la propria incapacità … e i loro abbracci e il loro correrti in contro … graffia dentro … mi annoda … so che piangere non serve … loro ridono e sono curiosi e felici di vedere facce nuove …

Scatto mal volentieri qualche foto … ma poi vedo che per loro rivedersi e riconoscersi come il un piccolo specchio è una cosa buffa … ridono … sorrido anche io … si accalcano intorno a me per vdere … è quasi un abbraccio … li saluto … mi salutano … quasi rassegnati a veder andare via quelli che vengono a trovarli …

Difficile riprendersi e riacquistare la lucidità necessa per affrontare gli incontri … cerco solo di pensare che è per loro che siamo venuti fino qui.

Sul luogho dove dovrà sorgere la casa per i bambini albini, nella casa delle suore che se ne dovranno occupare incontriamo assieme a monsignore i tecnici delle pubbliche amministrazioni ai quali illustro il progetto nelle sue linee di principio: modularità, semplicità costruttiva, economicità sfruttamento delle risorse rinnovabili locali e nei suoi obbiettivi principali: creare spazi dove i bambini possano sentirsi a casa loro e re-integrarsi con i propri coetanei.

Tutti i presenti mi pare apprezzino la nostra proposta e più che osservazioni vengono fatte proposte e dati suggerimenti in una atmosfera positiva e propositiva.

Concordiamo le priorità operative e dopo un giro esplorativo lungo il perimetro del lotto assegnato ritorniamo alla parrocchia vicina per il pranzo.

Domani il nostro aereo parte all 9:40 da Shinyanga per cui dobbiamo ripartire alle tre per ripercorrere i 200 km di sterrato che ci separano dall’aeroporto, si resta giusto il tempo per una veloce visita in auto al centro di Tabora. In 20 minuti c’è appena il tempo per cogliere delle suggestioni, che sono quelle di una citta viva e movimentata, colorata e vociante, ma in condizioni dei grande povertà ed arretratezza. Non riusciamo neppura ad andare alla Livingstone House che avrei voluto vedere con molto interesse, ma è distante dal centro 7 km di strada bianca e il nostro “driver”, cui siamo stati affidati dall’arcivescovo non vuole rischiare di arrivare a Shinyanga di notte.

Così con un poco di dispiacere per la mancata visita e per il pochissimo tempo a disposizione che non mi è stato sufficiente per completare tutte le cose che avrei dovuto fare ma soddisfatti per gli esiti degli incontri di ieri e di questa mattina carchiamo le valige sulla macchia e ci accingiamo ad affrontare il frullatore!

Arrivimo alle 7 di sera giusto in tempo per cenare approfittando della squisita (anche dal punto di vista culinario) ospitalità dl vescovo locale che è anche il responsabile religioso della Conferenza Episcopale della Tanzania per il Bugando Medical Centre di Mwanza che visitermo domani. Le ragazze e le signore della cucina del vescovo di Shinynga cucinano veramente bene, da segnalare delle piccole frittelline di carne macinata impanate in una pastella croccante e un risotto alla cannella veramente buono.

Salutiamo e ringraziamo per l’ospitalità e ci spostiamo nelle camere dell’ostello locale da poco risistemato dal nostro ineffabile John ch segna un ltro buon colpo!

Domattina sveglia alle 6:30, colazione poi all’aeroporto per Mwanza.

Tabora … 10 ottobre

Stefano Manservisi

Sveglia alle 4:30 poi in aeroporto per il volo su Mwanza. Come al solito doppio sec.check. Partiamo in orario sotto la pioggia. Arrivati a Mwanza ci fanno stringere come sardine in un piccolissimo pulmino poi ci fanno uscire dall’aeroporto per farci poi rientrare attraverso il solito doppio sec. Check. Saliamo a bordo di un AT3 nuovo ma poi ci dicono che dobbiamo aspettare alcuni passeggeri da una coincidenza in ritardo.

Partiamo alla volta di Shinyanga con 30 minuti di ritardo. Dopo 40 minuti di volo atterriamo sulla pista in terra battuta del minuscolo aeroporto di Shinyanga.

Abbiamo risparmiato circa 300 km di strada e come avremo modo di constatare di li a poco non è stato un risparmio da poco.

Carichiamo le borse sul Toyota che ci ha mandato l’arcivescovo di Tabora e partiamo. Dopo i primi 100 km di asfalto la strada diventa una pista piena di buche e con il fondo scalettato che costringe (?!) l’autista a tenere una andatura attorno agli 80 km/h per cercare di planare sulle rugosità ma costringendolo a continue repentine frenate per avitare di decollare sui dossi degli innumerevoli guadi.dopo circa altre tre ore di frulatore arriviamo finalmente a Tabora dove veniamo ospitati al JP II HS, l’ostello della diocesi praticamente una copia un poco più modesta ( e malandata) dell’ostello del Kurasini, e infatti scopriamo che è un altro dei progetti del nostro John. Andiamo a pranzo alla mensa dell’arcivescovo e poi finalmente possiamo riposare un poco.

Alle cinque finalmente incontriamo Mons. Paul Ruzoka, arcivescovo di Tabora al quale presentiamo il nuovo progetto della casa di accoglienza per i bambini albini (Tabora Boarding School project).

Subito dopo andiamo a fare il primo sopralluogo sul luogo dove dovrà sorgere il progetto e dove incontriamo il Mugnakiti (sindaco) di Tabora e alcuni tecnici della amministrazione locale ai quali presento le linee generali e gli obiettivi del progetto.

Purtroppo non ho avuto il tempo di documentare opportuamente il sito perchè è ormai sera.

Dopo le reciproche presentazioni, rotto il ghiaccio mi pare che l’inizio sia positivo e anche i tecnici locali sembrano apprezzare il progetto.

A questo punto siamo tutti invitati ad una cena all’aperto sotto un grande albero di mango davanti ala casa delle suore immersi nella bellissima luce del tramonto nel silenzio della campagna e rinfrescati da una leggera brezza serale lontani dalla umidità di Dar.

La serata scorre piacevole tra chiacchiere e la soddisfazione di reciproche curiosità dei presenti. Le suore ci hanno preparato un ottimo brodo di fagioli, riso con piselli in umido, patate al forno, pollo, spezzatino di manzo, pesce alla griglia (una varietà di tilapia, ottimo) e dei ghiottissimi sambusa (fagottini triangolari di pasta di pane con ripieno di verdure cotte speziate, fritti).

Dopo i saluti ed i ringraziamenti rientriamo per la notte.

Domani sarà un’altra giornata intensa di incontri in mattinata per riprendere la strada per Shinyanga nel pomeriggio.

In viaggio … 9 ottobre, chi parte e chi resta

Stefano Manservisi

Sveglia alle 7 nel silenzio domenicale … cielo coperto … umidità … l’appuntamento è per le 9 e siccome qui la servono solo fino alle 8 decidiamo di andare in città per poi proseguire al centro commerciale per acquistare le ricariche per telefoni e accesso internet.

Alla domenica tutta la gente che può permetterselo è nei centri commerciali, ma con l’aiuto di Mario riusciamo a sbrigare tutta la “burocrazia cellulare” in poco tempo.

Tutto il resto della compagnia ci aspetta al ristorante “sea cliff” in fondo all’Oyster Bay dove festeggiamo il lavoro svolto a Maguta dai saldatori e dagli amici di Reggio che domani sera rientreranno in Italia.

Nel pomeriggio seguono gli incontri preparatori con Padre Luciano (che celebra per noi la messa in italiano nella cappellina della chiesa del Kurasini) e con John per preparare le prossime giornate a Tabora e a Mwanza.

A cena ci dividiamo e mentre io e John mettiamo a punto gli ultimi dettagli il presidente e il dottore escono con tutti gli altri per cenare assieme e visto che domani noi partiremo presto per Tabora via Mwanza e Shinyanga ci salutiamo qui con chi torna in Italia.

Domettina il ritrovo con John per andare all’eroporto è alle 5 davanti alla reception del Kurasini

In viaggio … 8 ottobre, si parte

Sveglia alle 4 del mattino e imbarco per Amsterdam alle 6:10 con KLM. Alle 10:40 con circa mezz’ora di ritardo decollo per Dar es Salaam con scalo a Kilimanjaro. Il 777 della KLM è pieno la hostess mi dice che curiosamente (?) in classe economica quasi tutti i passeggeri scenderanno a Kilimanjaro per una vacanza, mentre in business quasi tutti proseguono per lavoro a Dar es Salaam.

Volo tranquillo, il pc piccolo con lo schermo fuori uso per uno “schiacciamento” del bagaglio (meno male che ho preso anche il portatile grande) e scenetta divertente nel coinvolgere tre passeggeri nella ricerca della batteria del mio cellulare che si è infilata in uno dei recessi più irraggiungibili del sedile, comunque alla fine l’abbiamo recuperata.

Arrivo a Dar pressoché in orario. Formalità doganali minime e veloci (unica novità gli scanner per le impronte digitali)

Recuperiamo i bagagli senza problemi e usciamo dal Julius Nierere.

Fuori ci aspettano Mario ed Elia che sono venuti a prenderci con il toyota.

A Dar 26° e 90% di umidità, alle 22 circa il traffico è anche affrontabile in 10′ siamo al kurasini dove Mario ci ha già prenotato le camere e ci fa trovare anche una bottiglia d’acqua in camera.

Passano a salutarci Marco e il capo squadra dei saldatori.

Domattina con calma ci incontriamo al bar alle 9.

Camera a posto con acqua, luce, pale e condizionatore funzionanti (e non è micca una cosa scontata qui!),

Dopo avere svitato tutte le infinite minuscole vitine del pc piccolo con la punta del coltellino svizzero riesco a sistemare lo schermo “alla vecchia” … meglio così, riavvito tutto e vado a fare la doccia … poi a nanna.

Viaggio di Solidarietà in Tanzania 8-21 ottobre 2011

Ecco il programma di massima del prossimo viaggio in Tanzania, cui parteciperanno assieme al presidente di SCSFong anche Stefano Manservisi, Carlo Lesi e Mario Canali (che è già sul posto):

08 OTT  sabato – BOLOGNA – DAR ES SALAAM
pernottamento a Dar (Kurasini – Pope John Paul II hostel)

09 OTT domenica – DAR ES SALAAM
incontri con l’ing. Asghedom Woldeghiorghis, con i tecnici in rientro dal cantiere e con P. Luciano e all’Ufficio per la Cooperazione Italiana all’Estero dell’Ambasciata Italiana
pernottamento a Dar

10 OTT lunedì  – volo DAR – SHINYANGA -trasferimento in auto a  TABORA
pernottamento a TABORA

11 OTT martedì – TABORA
incontri con l’Arcivescovo di Tabora, Mons. Paul Ruzoka per discutere la richiesta di sostegno al progetto della TABORA BOARDING SCHOOL: casa e scuola di accoglienza per i bambini albini e down
pernottamento a TABORA

12 OTT mercoledì – trasferimento TABORA – SHINYANGA – volo per MWANZA
pernottamento a MWANZA

13 OTT giovedì  MWANZA – DAR
in mattinata visita e incontri con la direzione del BUGANDO M.C. per fare il punto sulla installazione delle apparecchiature elettroniche di protezione per salvaguardare l’apparecchiatura per la TAC che abbiamo installato e proposta di convenzione tra SCSFong e il Bugando Medical Centre.
pernottamento a DAR (Kurasini – Pope John Paul II hostel)

14 OTT venerdì – trasferimento in auto DAR – MOROGORO
passaggio e visita all’Allamano Seminary dai nostri amici Padri della Consolata
pernottamento a Morogoro

15 OTT sabato – trasferimento in auto MOROGORO – IRINGA
visita alla casa diocesana
pernottamento a Iringa

16 OTT domenica – IRINGA
incontro e colloquio con il Vescovo di Iringa, Mons. Tarcisius Ngalalekumtwa per fare il punto sulla realizzazione del Progetto Idroelettrico Integrato “pane, acqua, salute, istruzione, lavoro” di Madege (HiProject Madege) visita al St. John of the Cross Hospital di Tosamaganga e all’orfanotrofio.
pernottamento a Iringa

17 OTT lunedì – trasferimento in auto IRINGA – MAGUTA (Madege)
pernottamento a Maguta

18 OTT martedì – MAGUTA
saluto agli operai e sopralluoghi al cantiere della condotta e della centrale – visita al dispensario di Madege
pernottamento a Maguta

19 OTT mercoledì – trasferimento in auto MAGUTA – IRINGA – MIKUMI
pernottamento a Mikumi

20 OTT giovedì – trasferimento in auto  MIKUMI – DAR
pernottamento a Dar (Kurasini – Pope John Paul II hostel)

21 OTT venerdì – DAR – AMSTERDAM
Incontri e giornata disponibile a DAR
in serata volo di rientro dal Julius Nierere international Airport di Dar Es Salaam

22 OTT sabato – AMSTERDAM – BOLOGNA
arrivo previsto all’aeroporto Marconi di Bologna alle 11:20

Come vedete un programma intenso ed articolato ma necessario per assicurare il corretto proseguimento dei nostri progetti in Tanzania la cui realizzazione passa fondamentalmente per il lavoro dei nostri amici volontari e tecnici e degli operai locali, ma anche dai contatti e dai rapporti con i nostri partner sul posto (Diocesi di Iringa e Bugando M.C.) e con le realtà locali a noi vicine delle quali non abbiamo mai ignorato le richieste di sostegno ed aiuto.

In Africa i programmi si fanno sapendo che dovranno essere rifatti, ma è importante anche lo sforzo organizzativo che stiamo facendo per coordinare al meglio tutte le attività legate alla realizzazione dei nostri progetti in un ambiente sociale, politico ed amministrativo in veloce trasformazione nel quale dobbiamo mantenerci aggiornati ed attivi.

E’ importante il vostro sostegno attivo e continuo per sostenere il nostro impegno, durante il viaggio cercheremo di aggiornare il diario di bordo tempestivamente utilizzando questo strumento e le nostre pagine attive su Facebook e Twitter, non fateci mancare il vostro supporto, seguiteci!

1-011 Iringa

Ieri Gianfranco Carlo e Mario accompagnati da Elia e Basili sono arrivati ad iringa dove si sono sistemati ed hanno già incontrato il segretario del Vescovo per definire i dettagli dell’incontro di oggi.

Purtroppo Carlo sta avendo difficoltà con i collegamenti internet quindi non ho il suo quotidiano aggiornamento, ma sono in contatto telefonico quasi giornaliero.

Oggi il programma è denso di incontri ed impegno dei quali spero di potervi rendere conto domani quando spero di poter ricevere gli aggiornamenti da Carlo o almeno di poter sentire a voce Gianfranco.

Intanto pubblico volentieri un’altra delle foto che Carlo è riuscito a farmi avere per posta elettronica da Dar.

Stefano Manservisi

incontro a Dar

1° 011 viaggio di Solidarietà – Martedì 29 marzo

Gianfranco Carlo e Mario sono arrivati a Morogoro. Il viaggio è reso più faticoso e lento dalla pioggia ma tutto sta andando secondo i programmi.

Dopo l’intensa giornata di ieri, trascorsa tra gli incontri con gli amici di Dar e gli impegno organizzativi e logistici, la giornata di oggi è dedicata alla preparazione degli incontri con il Vescovo di Iringa dei prossimi giorni.

Il viaggio di domani sarà piuttosto faticoso, speriamo senza pioggia anche se le previsioni non sono diverse da oggi.

scm

1° 011 viaggio di Solidarietà – Domenica 27 marzo

Gianfranco, Carlo e Mario sono partiti stamattina per il viaggio di Solidarietà (e Cooperazione Senza Frontiere) che aprirà l’attività del 2011.

Questo breve primo viaggio ha lo scopo di riprendere ed aggiornare i rapporti tra la nostra o.n.g. e la diocesi di Iringa (nostro partner in Tanzania) per il proseguimento delle ultime fasi esecutivi dell’Hydroelectric Integrated Project “Madege”.

Sarà un viaggio breve ma denso di incontri ed impegni sia a Dar Es Salaam che ad Iringa in vista dei prossimi viaggi operativi.

Cercheremo di tenervi aggiornati da queste pagine e dalla nostra pagina Facebook

Rientrati !

Gianfranco e Mario sono rientrati sabato scorso (24 aprila) da Dar Es Salaam, dopo il soggiorno prolungato a causa dell’eruzione del vulcano islandese.

Il tempo forzatamente speso a Dar è stato comunque proficuo ed è servito per approfondire incontri e rapporti importanti per il proseguimento della nostra attività in Tanzania.