Per un Natale Buono … davvero

Non ho la pretesa di sapere come si può passare un Natale Buono davvero, so che in questi giorni si ricorda la nascita di un bambino in una stalla.

Gesù nasce in una stalla perché nessuno ha dato asilo ai suoi genitori, nessuno a voluto ospitare una donna incinta con suo marito. Nessuno ha “voluto”, perché la possibilità, per quanto difficile, c’è sempre; è la “volontà” che può (spesso) mancare.

La stessa famiglia e lo stesso bambino che dovrà poi nascondersi dalle persecuzioni di Erode.

Io ci vedo molte analogie con quello che succede oggi alle nostre porte … Non ho mai ricevuto tanti “complimenti” come in questo ultimo anno per la nostra attività in Africa: “Che bravi che siete, è giusto aiutarli a casa loro !”

A volte mi risulta difficile restare calmo e rispondere educatamente “grazie”, soprattutto quando i complimenti vengono dalle stesse persona che poco prima mi chiedevano il perché noi “sprecassimo tempo, energie e risorse” per aiutare gente che potrebbe darsi più da fare da sé, “mentre qui in Italia abbiamo un sacco di problemi” …

Ammetto che si, ne abbiamo un tornaconto in quello che facciamo, un tornaconto in rapporti umani, in amicizie, e anche egoisticamente in soddisfazione personale, ma quando mi sento rivolgere questi “riconoscimenti” non mi sento soddisfatto, tutt’altro.

Non voglio tediarvi e deprimervi con questi pensieri (che sono del tutto personali) nei giorni della serenità e della letizia, vorrei solo offrirvi un piccolo spunto di meditazione, di considerazione su quanto in realtà possiamo fare per essere davvero più buoni, per fare in modo che la “bontà” non sia solo una parola vuota e inflazionata, ma uno stato d’animo, una tensione a qualcosa di meglio, di più buono per tutti.

Per andare oltre a piccoli passi, come ci ha insegnato chi è passato di qui prima di noi.

E per finire nel rinnovarmi i miei personali auguri di BUON Natale vi lascio con un video nel quale ho trovato molte analogie con il Natale, senza voler minimamente accostare i protagonisti del video con i protagonisti della Natività, ci mancherebbe. Io ne sono rimasto colpito ed ho pensato di condividere con voi questi pensieri.

Ecco il link del video che è tratto da un articolo di “Internazionale” il quale a sua volta cita il “The Guardian” (le fonti sono citate per documentazione):

https://www.internazionale.it/video/2017/09/20/fuga-rania-siria

Ancora auguri a tutti voi.

Stefano Manservisi

Acqua sotto il ponte …

Questo mese di dicembre ci ha portato molta pioggia, inaspettata per questo periodo dell’anno che dovrebbe essere ancora il termine della stagione secca ed eventualmente portare solo le prime pioggerelle notturne. Invece quest’anno ha portato abbondanti piogge che hanno fatto salire il bacino a monte della diga … portando molto fango in cantiere e un assaggio di come sarà l’invaso una volta completato l’impianto.

 

Buon Natale da Maguta

Marco e Anna hanno deciso di restare in Tanzania per completare i lavori che erano previsti e che le inaspettate piogge di questo mese di dicembre hanno rallentato.

Per festeggiare il Natale, come tutti gli anni prima di lasciare il cantiere è ormai tradizione regalare un maiale che poi verrà suddiviso tra le famiglie degli operai.

E’ una occasione per stare assieme e quest’anno il prolungamento del soggiorno di Marco e Anna rende la presenza di Solidarietà anche un poco più tangibile.

Ecco i più divertenti auguri che abbiamo mai ricevuto:

Ed ecco la divisione del maiale sulla tavola della “mensa” che viene allestita dentro uno dei capannoni del cantiere di Maguta …

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Auguri !

Auguri !

Cari amici di Solidarietà,
Buon Natale ! e Buon 2018 !

Grazie del sostegno e della partecipazione !
Continuate a sostenerci, continuate a partecipare.

Il 2017 è stato un anno intenso e complesso, impegnativo ma importante, e non è ancora finito.

Due nostri volontari, anzi due amici, hanno deciso di prolungare il loro soggiorno in Tanzania per completare le attività che erano in programma per il completamento dell’impianto idroelettrico e trascorreranno il Natale in Tanzania.

A loro tutta la nostra riconoscenza e l’affetto, facciamo loro sentire la vicinanza di tutti.

Anche con questo straordinario aiuto stimo completando la realizzazione della centrale idroelettrica, è l’ultimo passo verso l’accensione delle luci sulle montagne dell’altopiano di Iringa.

La straordinaria e visionaria lungimiranza del professor Edgardo Monari che gli permise di vedere oltre le difficoltà ed i limiti che tutti gli dicevano insormontabili, ha dato a Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere la possibilità di proseguire “oltre”.

Il completamento dell’impianto idroelettrico non darà soltanto energia alle luci e luce alle persone, ma genererà energia per proseguire oltre lungo quel cammino fatto di “piccoli passi” che Monari ci ha indicato prima di lasciarci.

Ci stiamo avvicinando al momento in cui Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere potrà proseguire il più ampio progetto “Pane, Acqua, Salute, Istruzione e Lavoro” dove molte sono ancora le cose da fare e dove molto possiamo ancora condividere con gli amici che ci hanno chiesto aiuto.

Il nuovo impianto idroelettrico, una volta ultimato (e solo allora !) genererà energia e risorse per la Diocesi di Iringa assieme alla quale ci siamo impegnati in questo percorso.

L’accesso all’energia ricavata dall’acqua e distribuita secondo criteri di eticità e sostenibilità, darà la possibilità di sviluppare una agricoltura sostenibile, più efficiente e meno esigente in termini di “fatica umana” (Pane); permetterà di condividere la riserva idrica del bacino e di portarla ai villaggi vicini (Acqua); sarà finalmente possibile alimentare le attrezzature degli ambulatori e dei dispensari che ora non hanno nemmeno il minimo per fornire una assistenza sanitaria di base (Salute); sarà possibile migliorare le scuole e l’insegnamento dando ad insegnanti e studenti condizioni ed attrezzature adeguate (Istruzione); potranno essere create nuove opportunità di sviluppo per le persone e per le famiglie (Lavoro).

Tutto questo credo avrà ancora bisogno del nostro aiuto, e delle nostre conoscenze, che dovranno continuare ad essere condivisie con spirito di Solidarietà e Cooperazione, senza Frontiere.

Con questa speranza vi porgo i più sinceri e sentiti auguri di Buon Natale e di un 2018 dove tanti piccoli passi di solidarietà e di cooperazione possano portare a tutti Pace e Serenità.

I progressi della centrale elettrica a Novembre 2017

Inaugurazione della scuola materna di Tabora 16|12|2017

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