Letture

Qui di seguito potete trovare uno scritto del nostro amico Carlo Lesi che non perde occasione per dare notizie e risalto alle attività della nostra o.n.g.

ua|3p pubblicazione della “università aperta terza pagina”

Proposte di Solidarietà: i risultati

Da una iniziativa di alcune amiche alla fine del 2010, abbiamo condiviso in tanti il voler rendere più “visibile” la nostra associazione e il voler raccogliere una somma, grande o piccola che fosse, con lo scopo di aiutare suor Violet al dispensario di Madege e i suoi bambini (e mamme).
Così abbiamo pensato di confezionare dei gadgets natalizi e oltre a venderli ad amici e parenti, nel mese di dicembre 2010,  li abbiamo proposti in tre occasioni diverse.

Abbiamo iniziato con il tavolo nell’atrio dell’Ospedale Maggiore (grazie all’Ausl e al dott. Carlo Lesi), poi alla parrocchia di S. Maria in strada (ad Anzola dell’Emilia) grazie al parroco Don Giulio Matteuzzi e anche alla parrocchia di S.Pio X a Borgo Panigale grazie al parroco Don Andrea.

Abbiamo proposto bigliettini natalizi con le foto degli animali africani, portachiavi in perline acquistati in Tanzania da una donna Masai e dalla sua famiglia, infine delle shopping bag personalizzate con il logo dell’associazione, pratiche e richiuse a forma di pallina.

E’ iniziata come una piccola cosa, ma ha visto coinvolti molti amici e molte persone di cui è doveroso ricordare la partecipazione e l’impegno: da Marisa a Lina, da Silvia, Mario e Stefano, poi Micaela, Cristina, Teresa, Carlotta e Manuela.

Il bilancio, per noi di grande soddisfazione, è stato quello di vedere venduti 87 bigliettini, 45 portachiavi e ben 160 shopping bag per un totale, tolte le spese, di euro 450,00 e di aver lasciato, a tutti quelli che erano interessati, un pieghevole con alcune informazioni sull’associazione SCSF o.n.g. per un totale di circa 200 copie.

E’ stata una esperienza che ci ha uniti nella Solidarietà e nella Cooperazione.

Grazie!

Manuela Negroni

Il nostro sito nel 2010

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Healthy blog!

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Crunchy numbers

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In 2010, there were 14 new posts, growing the total archive of this blog to 31 posts. There were 30 pictures uploaded, taking up a total of 58mb. That’s about 3 pictures per month.

The busiest day of the year was June 16th with 114 views. The most popular post that day was S.C.S.F..

Where did they come from?

The top referring sites in 2010 were scsf.it, studenti.it, eurocultura.it, mail.live.com, and mail.yahoo.com.

Some visitors came searching, mostly for ong bologna, scm 962 manservisi, tosamaganga hospital, tosamaganga, and zeco.

Attractions in 2010

These are the posts and pages that got the most views in 2010.

1

S.C.S.F. December 2008
2 comments

2

ALTRI PROGETTI December 2008

3

TOSAMAGANGA December 2008
2 comments

4

ENERGIA December 2008

5

SALUTE December 2008
1 comment

Buone Feste !

Ci da gioia augurare a tutti gli amici che ci seguono su queste pagine un Buon Natale e un Felice Anno Nuovo pieno di Pace e di Serenità

Ultima Proposta di Solidarietà

Domenica prossima 19 dicembre saremo presenti presso la parrocchia di San Pio X in via Charles Dickens 1 (angolo via della pietra a Borgo Panigale di Bologna) dalle 10:30 alle 12:00 con i nostri bellissimi gadget natalizi per l’ultima proposta di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere per raccogliere risorse e solidarietà per sostenere il dispensario di Madege, dove Suor Violet combatte da sola contro malattie, disagi e cronica scarsità di medicinali e gasolio curando uomini e donne, aiutando le mamme nel parto e recandosi nei villaggi vicini per vaccinare i bambini (gasolio permettendo).

Aiutateci ad aiutare …

Aggiornamento Lavori

I nostri lavori continuano bene , è stato fatto un grande lavoro di preparazione per la posa della Condotta .
Abbiamo anche riempito parzialmente la diga  – 3 Mt. alla soglia di tracimazione , con l’ ing.Freschi abbiamo verificato la stabilita del manufatto , non ci sono stati assestamenti o cedimenti.

Ieri Sabato e Oggi abbiamo lavorato per la realizzazione di un Manufatto in cls. per lo scavalcamento della condotta con i nostri mezzi , visto che in quel punto la condotta viene Quasi totalmente Interrata , Trattasi dell’ ultimo tronco , ( Tra l’ultimo blocco d’angolo e il blocco a T ). La struttura è stata calcolata e tracciata dall ingegner  Freschi.
Domani Mattina io e Marco cominciamo lo Scavo per il Manufatto ( . 4,80 Lung.x 2,60 Larg. x 2,32 Prof. ) Viene realizzato una struttura con una Platea di cm 50 di cls e 2 Spalle sempre in cls , ( il Tutto armato con Tondino di 16 mm) su cui verra posato il piano di Transito fatto con Puntrelle in Ferro . Il tubo della Condotta in quel tratto avra un Vuoto di 30 cm dal piano di Transito e di 20 cm dalla Platea.
Giovedi scorso ho mandato Elia ad Iringa a prendere l’ Ing. Ubaldo (e un suo aiutante ) incaricato di effettuare i rilievi Topografici della zona interessata ai nostri lavori . Per le Notti sono stati ospitati da Padre GEORGE di Madege , a cui ho dato un contributo di 200.000TZS.
L’ ingegnere ha finito i rilievi sul cantiere Sabato Pomeriggio , ora li deve elaborare e mettere su mappa poi ce li farà avere .
Domani mattina L’ Ing. Freschi Verifichera tutti i tubi della Condotta , poi stilera una relazione su quanto è emerso e vi verra inviata .
Queste le Cose più importanti fatte nell’ ultima settimana.
Tanti Saluti a Tutti Voi.

Mario Canali

Proposte Natalizie di Solidarietà (e Cooperazione Senza Frontiere)

Ecco le proposte natalizie per sostenere i progetti di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere o.n.g.

Saremo alla parrocchia di Santa Maria in Strada (via Stradellazzo, 25 Anzola dell’Emilia) nelle giornate di:
SABATO 11 DICEMBRE dalle 15:30 alle 17:30 e
DOMENICA 12 DICEMBRE dalle 11:30 alle 13:00

Chi è interessato lasci una e.mail a: scsf.ong.it@gmail.com (nell’oggetto indicate: SCSF proposta natalizia)

salvadanaio

salvadanaio € 3,00

shopping bag natalizia

shopping bag natalizia € 7,00

i portachiavi masai

i portachiavi masai € 5,00

Lasciate il vostro ordine a scsf.ong.it@gmail.com

Grazie !

Il tavolo con le proposte natalizie di Solidarietà (e Cooperazione Senza Frontiere)

Il tavolo con le proposte natalizie di Solidarietà (e Cooperazione Senza Frontiere)

Vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno collaborato e sostenuto la nostra iniziativa spresso l’Ospedale Maggiore di Bologna:

la segreteria e l’amministrazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna, Marisa, Manuela, Carlotta, Teresa, Lina, Cristina, Silvia, Micaela, Mario, Carlo, tutti gli amici che a diverso titolo ci hanno dato una mano e tutti coloro che si sono fermati e ci hanno dato sostegno.

Grazie a tutti, il ricavato servirà per il sostegno al Dispensario di Madege in Tanzania

Stefano a Nome di SCSF

Invito per martedì 30 novembre

Grazie alla collaborazione con l’Ausl di Bologna

Martedì 30 novembre 2010 dalle 9,00 alle 18,00

Alcuni soci e amici saranno presenti nell’atrio centrale dell’Ospedale Maggiore di Bologna con un banchetto informativo e di raccolta fondi per la

1^ proposta di “solidarietà” natalizia


10 NOVEMBRE 2010: SISTER VIOLET NEL DIPENSARIO DI MADEGE

 

Superata Madege si gira a destra e salendo con fatica per la strada ripida si arriva su di un collina dove si trova il Dispensario. La giornata è limpida di una luce tenue. Si dominano le vallate circostanti ricche di vegetazione: boschi, campi coltivati percorsi da sentieri e da qualche strada sterrata dal percorso ondulante. Siamo accolti dai bambini del posto con cui gioco a pallone con una palla fatta di stracci. Si divertono ai miei errori. Ridono in modo festoso quando faccio vedere la loro immagine riflessa nella mia macchina fotografica dopo averli ripresi. Dall’edificio dove abitano ci viene incontro Sister Violet una giovane e graziosa suora di 31 aa con studi di medicina sulle spalle che ci apre il dispensario. Appartiene all’ordine delle Suor Teresine. E’ sola a gestirlo anche se nella casa sono in tre sorelle. Siamo venuti come ONG con il Presidente Geom. Manservisi, il figlio Stefano e Mario che ci ha segnalato il dispensario per valutare se la possiamo aiutare. Mario ci ha riferito essere l’unico della zona e che la principale criticità è la mancanza di soldi per acquistare le medicine. Si entra in un’ampia sala con numerose panche con funzione di accoglienza ed ai cui lati si aprono alcune porte. E’ imbarazzata perché il mio sembra più un interrogatorio che una conversazione. Precisiamo il motivo della visita e Sister Violet sembra rasserenarsi. Ci presenta dapprima la stanza dove visita il medico in questo periodo non presente, poi quella dove entrano le persone con dolori ai denti. Nessun intervento chirurgico viene eseguito ma solo distribuita un po’ di aspirina o un analgesico. In un altro ambulatorio si trova un armadio con le poche medicine in suo possesso. Sono presenti anche sacche di soluzione fisiologica per idratare chi sta male. Fra un ambulatorio e l’altro si trova sul muro l’elenco delle “top ten diseases” che più di frequente giungono alla sua attenzione. Spiccano quelle polmonari ( bronchiti, asma, ) oltre alla malaria e alle malattie reumatiche. Proseguendo d’angolo si entra nel laboratorio dove si effettuano alcuni esami base fra cui la glicemia. Spicca il microscopio per la diagnosi delle parassitosi fra cui quelle più frequenti sono le intestinali. Il lato contiguo è dedicato ai bambini con un ambulatorio per loro e quello accanto alle vaccinazioni. Vengono eseguite anche nei villaggi con cadenza quindicinale. Poi si passa alle stanze di osservazione dove i pazienti più gravi vengono trattenuti in osservazione. Due letti in una camera per i bambini le cui pareti sono affrescate dai loro disegni, due nella camera degli uomini e due in quella per le donne. I pazienti più gravi vengono inviati negli ospedali vicini con viaggi massacranti date le strade sterrate e le notevoli distanze. Non sempre ci si può permettere il lusso del viaggio per mancanza di soldi.

Poi si passa in una costruzione a fianco tutta dedicata alle gravide in procinto di partorire. Tutte le camere sono spartane con pochi letti per poi arrivare alla sala parto. Di fianco una camera per le nurses chiamate al bisogno altrimenti Sister Violet fa tutto da sola. Ci presenta la sua strumentazione che si limita a qualche guanto costoso, qualche garza, alcuni punti di sutura e qualche boccetta di anestetico. Sul tavolo di fronte al letto ginecologico un libro aperto di anatomia dell’apparato genitale femminile un po’ ingiallito che Sister Violet consulta al bisogno. Più oltre l’ultima stanza dove riposano le nurses in attesa del parto.

Abituati ad ospedali attrezzati e supertecnologici colpisce la povertà di mezzi con cui Sister Violet offre un primo aiuto a chi la cerca ( si presentano dalle 5 alle 20 persone/die), e la sua abnegazione: è disponibile giorno e notte. Ampio è il ventaglio di terapie che vengono offerte: dalle parassitosi, alle malattie respiratorie, all’AIDS senza dimenticare l’importante assistenza la parto.

Alla domanda di che cosa ha bisogno ha risposto senza pensarci su di soldi ( money) per comperare medicine il cui beneficio va a favore delle popolazioni dei villaggi circostanti ubicati in zone impervie lontani da ogni ospedale cittadino. Perché non aiutarla?

Carlo Lesi (da Maguta -TZ)