Buon Natale !

Sono solo due parole,

ma come per tutte le parole, dipende da ciascuno di noi riempirle o meno di significato e di valore, sia per chi le regala che per chi le riceve in dono.

Quindi, a ciascuno di voi che leggete queste parole, singolarmente: Buon Natale !!!

Buono, dal profondo del cuore, perché così possa essere: buono, giusto, sereno, felice per ciascuno di voi e per chi vi è vicino;

Natale, perché possa essere una rinascita, un rinnovamento, un nuovo inizio non perdendo ciò che di buono abbiamo fatto ma per ripartire con nuove energie, nuove volontà, nuovi entusiasmi, dove le cose sono difficili e dure o da correggere, perché le difficoltà possano essere affrontate con uno spirito nuovo.

Poi per chi crede il Natale ha un valore ancora più importante e io cerco di viverlo come il giorno che mi ricorda più degli altri il fatto che Gesù è nato in mezzo agli uomini per salvarci per sostenerci, nel bene e nel male e tutto sommato nessuno (se non suo Padre) glielo aveva chiesto, lo ha fatto solo per Amore.

Perciò, ancora, Buon Natale a ciascuno di voi !!!

Stefano

Lettera agli amici di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere o.n.g.

Bologna, 20 novembre 2014

Cari amici,

Le emozioni che attraversano la mia mente e il mio cuore nel momento in cui devo scrivere queste righe in prima persona per la prima volta sono molte, contraddittorie e difficili da esprimere.

Ci proverò.

Dopo avere letto per tante volte le “lettere agli amici di Solidarietà” scritte prima da Edgardo e poi da Gianfranco mi sembra incredibile essere ora io nella loro posizione.

Ne sono onorato, e cercherò di essere all’altezza dell’impegno che mi avete chiamato a sostenere.

Non è cosa di poco conto.

L’impegno è grande e grandi le aspettative, cercherò, con il vostro aiuto, di proseguire il cammino di Solidarietà continuando lungo la strada tracciata da Edgardo Monari e proseguita da Gianfranco, confidando nella volontà e nella disponibilità di tanti amici, consapevole che abbiamo preso impegni importanti con persone che hanno chiesto il nostro aiuto.

Gianfranco non smetteva di ricordarmi che la provvidenza provvede per il trenta per cento, al resto dobbiamo provvedere noi.

Edgardo Monari ha lascito tutte le sue risorse per i progetti di Solidarietà e Gianfranco le ha utilizzate per imprimere una grande accelerazione alle nostre attività.

Dal 2007 al 2014 abbiamo completato il progetto Salute mettendo in esercizio il servizio di Tomografia Assiale Computerizzata presso il Bugando Medical Centre di Mwanza intitolato al Professor Edgardo Monari; abbiamo contribuito alla realizzazione della Casa di Accoglienza per i Bambini Albini voluta dall’arcivescovo di Tabora e realizzata con risorse della Congregazione delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata di Piacenza che accoglie una decina di bambini albini abbandonati di età compresa tra i 4 e i 7 anni e altri ne arriveranno; abbiamo cercato di aiutare, nei limiti delle nostre possibilità le tante persone in difficoltà che vivono dove stiamo operando; il nostro progetto più impegnativo, il Progetto Idroelettrico Integrato “pane, acqua, salute, istruzione, lavoro” ha visto in questo periodo il completamento dello sbarramento, di quasi tutta la condotta, e della progettazione esecutiva.

Attualmente stiamo completando la parte a valle della condotta forzata, abbiamo cominciato la posa delle prime linee e nei prossimi viaggi cominceremo la realizzazione della centrale.

L’obiettivo è di completare la prima fase dell’impianto entro la fine del 2016.

In questi sette anni il mondo (quindi anche l’Italia e la Tanzania) è radicalmente cambiato, le nostre risorse sono state impiegate e quindi si sono molto ridotte, mentre i costi sono molto aumentati (un dato per tutti: un metro cubo di calcestruzzo in Tanzania costa appena il 20% in meno di ciò che costa in Italia e mentre un operaio guadagna 1/10 rispetto all’Italia, il gasolio costa circa 1 € al litro e un sacco di cemento costa 2 € di più in Tanzania).

I trasporti sono diventati molto più costosi in tutte le varie fasi mentre le difficoltà logistiche non sono diminuite.

In compenso una decina di nuovi amici si è unita a noi e collabora attivamente ai nostri progetti.

Non abbiamo più tutte le risorse necessarie per completare il progetto, le dovremo cercare e probabilmente le troveremo in Tanzania.

Il prossimo anno sarà cruciale per il Progetto Idroelettrico Integrato (che ha preso il nome di HiProject Madege) e considerando che il 90% delle nostre risorse è su questo, sarà un anno cruciale anche per la nostra associazione.

Abbiamo però un grande punto di forza: l’80% del progetto è già stato finanziato e realizzato, e costituisce testimonianza e garanzia della concretezza e della serietà con cui è stato sin qui condotto.

Concretezza e serietà che quest’anno (lo scorso 7 ottobre) sono state ufficialmente riconosciute con l’assegnazione (assieme ad altri quattro progetti in Tanzania) del premio per il concorso : “Power Africa Off Grid Challange” bandito da USAid e sponsorizzato da General Electric.

Il premio (riconosciuto alla Diocesi di Iringa quale titolare del progetto in Tanzania) oltre al riconoscimento del progetto come uno dei più importanti per dare accesso all’energia alle popolazioni rurali della Tanzana, consiste nella copertura dei costi per gli allacciamenti finali delle famiglie, delle piccole attività artigianali ed agricole locali e delle attività pubbliche, alla rete di distribuzione dell’energia.

Il premio ha riconosciuto oltre che i valori intrinsechi del progetto anche quelli di sostenibilità ambientale e sociale.

Il primo obiettivo del prossimo anno sarà proprio quello di cercare le coperture economiche necessarie per il completamento del progetto, sarà l’occasione per cominciare a “passare la mano” e chiamare la Diocesi di Iringa ad un sempre maggiore coinvolgimento sul progetto fino al completo passaggio di consegne non solo di un impianto in grado di promuovere la condizione umana delle persone che potranno accedere all’uso dell’energia, ma anche di un impianto capace di generare le risorse economiche necessarie per garantirne il futuro sostentamento economico in modo autonomo.

Questa era la visione di Edgardo Monari: dare accesso all’energia a tutti gli abitanti di quelle montagne, in modo consapevole, sostenibile e indipendente.

Indipendente anche dal nostro aiuto!

Solo allora potremo essere certi che quelle persone potranno camminare da sole lungo la loro strada, senza dover dipendere da altri, diventando finalmente artefici del loro sviluppo.

Credo che questo sia stato lo spirito di totale gratuità perseguito da Monari.

Ci aspettano quindi mesi difficili ed impegnativi che dovremo affrontare con ridotte risorse economiche in un tempo che non è più indefinito.

L’Africa (e la Tanzania) si sta evolvendo a ritmi sempre più veloci; noi dobbiamo fare ogni sforzo per non perdere il passo.

Alla fine di queste righe, nel ricordare l’esempio grande di Edgardo e di Gianfranco che mi saranno da faro per mantenere la rotta, voglio ringraziare tutti gli amici, italiani e africani, che mi sono stati vicino nei giorni difficili della perdita di mio babbo e che spero continueranno a condividere lo spirito di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere per gli impegni grandi e piccoli che ci aspettano.

L’impegno cui sono stato chiamato è grande ed in parte inevitabilmente ricade anche anche sulle persone che mi sono più vicine e care: Manuela e Sofia che condividono questo impegno.

Ciascuno può esprimere concretamente la propria Solidarietà e Cooperazione in tanti modi diversi e con piccoli gesti che costano poco:

  • partecipare e collaborare alle nostre iniziative e ai nostri progetti;
  • sostenere l’impegno dei volontari in viaggio seguendoli attraverso i nostri canali di comunicazione;
  • condividere e far conoscere ad altri amici la nostra attività;
  • sottoscrivere a favore di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere o.n.g. il contributo del 5 x 1000;
  • accordarci un supporto economico secondo possibilità e coscienza;
  • ricordandoci nelle vostre preghiere quotidiane;

Sono ancora tante le cose che vorrei dirvi, ma non voglio abusare oltre della disponibilità di chi mi ha letto sin qui, spero che ci saranno altre occasioni dove incontravi numerosi e presto.

Sentitevi liberi di contattarmi personalmente per qualsiasi informazione relativa alle nostre attività;

anticipo a tutti voi ed alle vostre famiglie i miei auguri perché possiate trascorrere e festeggiare in serenità la celebrazione del prossimo Natale di Gesù.

Stefano Manservisi

Per contribuire:

– c.c. postale n° 17657404

– IBAN: IT40T0329601601000066331084 (Banca Fideuram)

Beneficiario: Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere o.n.g.

Per contribuire con il 5×1000 indicare il codice fiscale di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere: 03249840376

POWER AFRICA OFF GRID CHALLANGE: i vincitori

Il nostro Progetto Idroelettrico Integrato “HI Project Madege” è stato selezionato (unico idroelettrico) tra i vincitori della iniziativa POWER AFRICA OFF GRID CHALLANGE !

La premiazione avverrà domani 8 ottobre 2014 a Dar Es Salaam.

È un grande risultato per il nostro progetto (che in Tanzania è in capo alla LNRC Ltd, che noi conosciamo come Lung’ali e che di fatto è la Diocesi di Iringa) e un importante riconoscimento per l’impegno di tutti gli amici che vi hanno partecipato con entusiasmo e sacrificio.
A tutti un caloroso ringraziamento, che sia anche da incentivo per portare questo progetto a compimento nei tempi previsti.
Merito anche della “visionaria” lungimiranza di chi lo ha fortemente voluto e sostenuto: il fondatore di Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere, professor Edgardo Monari ed il suo successore Gianfranco Manservisi e il fondatore di BRULLI ENERGIA Angelo Brulli che hanno condiviso e tramandato a noi lo spirito di questa iniziativa

http://www.usadf.gov/offgrid/PowerAfricaChallenge-Round2.htm

Stefano Manservisi

Hi Project Madege: 1° cantiere 2014

Finalmente, dopo molte difficoltà e tante novità, al via il primo cantiere 2014 per il progetto idroelettrico integrato Hi Project Madege.

Domani saranno in Tanzania Marco, Anna ed Eugenio che arriveranno a Dar Es Salaam per poi salire ad Iringa e di lì a Casa Monari per riprendere il lavoro interrotto lo scorso Novembre.

A loro i nostri auguri di buon lavoro !

A tutti coloro che fossero interessati a seguire il progetto ricordo che il diario sarà postato da Eugenio sulla nostra pagina Facebook: Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere ( https://www.facebook.com/SCSFong )

Sostenete il lavoro dei nostri volontari, la vostra partecipazione è carburante per il loro entusiasmo!

s.c.m.

Steps

Tuesday at the funeral of Gianfranco, I’ve seen so many friends. the affection of all, though, it helped me to lighten the weight on my heart from the loss of Dad.
And I want to thank everyone, from the heart.
Thank you!

Before leaving, Gianfranco wanted to make an act of great dignity, honesty and foresight, a difficult one, which he gained consciousness after evaluating all different aspects and consequences:

Last Thursday, summoning the board of Solidarity, Gianfranco formalize its intention to leave the leadership of our association.

He had recently gained the conviction of not having the necessary energy needed for a so burdensome commitment, especially in order to continue toward that “… and beyond …” that his friend Edgardo indicated to him in his testament, calling Gianfranco to drive Solidarity on 2007.
Gianfranco wanted to facilitate (as I had repeatedly told me) the renewal of the association not only to complete the started projects, but also to allow Solidarity to be able to continue to own that “… and beyond …”

Not to step aside but to remain alongside those who would continue.

I know he will!

Welcoming his request, friends advisers, in the session on Thursday, April 19, 2014, they chose to trust in me as the president of Solidarity and Cooperation Without Borders n.g.o. and to confirm Carlo Lesi as vice president.

I thank them for trusting me, I will endeavor to be worthy of it.

It will be certainly challenging to continue what started with Edgardo visionary foresight and what Gianfranco has stubbornly continued, but I know I can count on their help and their example and also on the help of all the friends of Solidarity that believe in them, in their ideals , which are those of our association, and I hope they will continue to do so.

I also hope I gain the same trust from you, for now I can only ask for everyone’s help and prayers to continue the journey together.

Stefano Manservisi

Passaggi

Martedì al funerale di Gianfranco ho visto tanti amici (alcuni dei quali forse non merito ma spero di poter conservare) e non ne ho visti altri (alcuni dei quali forse ho meritato di perdere ma spero di poter ritrovare).
L’affetto di tutti, però, mi ha aiutato ad alleggerire il cuore dal peso della perdita di papà.
E di questo voglio ringraziare ciascuno, di cuore.
Grazie!
 
Prima di lasciarci Gianfranco ha voluto compiere un gesto di grande dignitá, onestá e lungimiranza, un gesto difficile, che ha maturato con grande coscienza dopo averlo molto considerato nei diversi aspetti e conseguenze:
 
Giovedi scorso ha convocato il consiglio di Solidarietà per formalizzare la sua intenzione di lasciarne la guida.
 
Aveva infatti maturato la convinzione di non avere più le energie necessarie per un impegno così gravoso, soprattutto per poter proseguire verso quel “… e oltre …” che il suo amico Edgardo aveva indicato in testamento chiamandolo, nel 2007, alla guida di Solidarietá.
Gianfranco voleva facilitare (come mi aveva già più volte confidato) il rinnovamento della associazione non solo per completare i progetti iniziati, ma anche per permettere a Solidarietà di poter proseguire proprio verso quel “… e oltre…”
 
Non per farsi da parte ma per restare a fianco di chi avrebbe proseguito.
 
So che lo farà!
 
Accogliendo questa sua accorata richiesta, gli amici consiglieri, che avevano rinnovato unanimemente la fiducia in Gianfranco, nella seduta di giovedì 19 aprile 2014, hanno scelto di accordare la medesima fiducia a me e di confermare Carlo Lesi quale vice presidente.
 
Di questa fiducia li ringrazio, mi impegnerò per esserne degno.
 
E sarà certamente impegnativo proseguire ciò che Edgardo ha cominciato con visionaria lungimiranza e che Gianfranco ha caparbiamente proseguito, so però di poter contare sul loro aiuto e su loro esempio e anche sull’aiuto di tutti gli amici di Solidarietà che in loro, nei loro ideali, che sono quelli della nostra associazione, hanno creduto e mi auguro continueranno a farlo. 
 
Spero di poter conquistare anche io la vostra fiducia, per ora posso solo chiedere l’aiuto di tutti per proseguire il cammino insieme. 
 
Stefano Manservisi

Gianfranco

Ieri Gianfranco ci ha lasciato per raggiungere la sua amatissima AnnaMaria e il suo amico Edgardo.

Gianfranco non è stato solo il presidente della nostra associazione da quando l’amico Edgardo lo ha chiamato a guidare Solidarietà; Gianfranco ed Edgardo erano Amici fin da giovanissimi ed hanno condiviso con franchezza, a volte dura, le idee e le passioni della loro vita; Gianfranco è anche il mio Papà e mi ha regalato quelle idee e quelle passioni.

Non riesco adesso a trovare le parole per esprimere tutto quello che c’è nel mio cuore e che passa per la mia mente, ci vorrà un po’ di tempo.

Stefano Manservisi

Saluteremo Gianfranco assieme martedì 24 giugno alle ore 10, alla chiesa di Santa Mara in Strada ad Anzola dell’Emilia.

100 volte grazie ! (e anche di più)

Grazie a tutti i più di 100 amici che ieri sera (venerdì 23 maggio) hanno partecipato alla 6^ cena di Solidarietà (e Cooperazione Senza Frontiere).

Grazie per avere dato senso alla fatica organizzativa di Marisa, Mario, Manuela, Benedetta, Anna, Paolo, Lina e tutti coloro che si sono dati da fare perché la serata riuscisse al meglio.
A tutti voi amici che avete partecipato ed aiutato il nostro più sincero ringraziamento.

Dopo una serata così bella ho anche la speranza che molti di voi avrete anche voglia di seguirci più da vicino e più spesso e magari anche di associarvi … Anzi, vi esorto a farlo, è il modo più gratificante di sostenere l’impegno di tanti altri amici sui progetti della nostra associazione.

Presto avremo la assemblea dei soci e sarebbe bello potervi rivedere in tanti anche in quella occasione !

Grazie ancora di cuore

6^ Cena di Solidarietà (e Cooperazione Senza Frontiere o.n.g.)

Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere o.n.g. (S.C.S.F.) 

invita gli amici 

venerdì 23 maggio 2014 

presso

Villa Pallavicini

via Marco Emilio Lepido, 196 – 40132 Bologna

alla “Sesta Cena di Solidarietà” 

alle ore 19,00

 La serata sarà loccasione per aggiornare sulprogetto Idroelettrico integrato sul fiume Lukosi a Madege (Iringa), sul progetto TAC(per lospedale Bugando a Mwanza) e le altre attività.

 

La quota di partecipazione per la cena sarà di 

€ 30,00 a persona per gli adulti e di € 15,00 a bambino 

La serata ha lo scopo di raccogliere fondi per la realizzazione della scuola materna  per l’integrazione dei bambini albini abbandonati con i bambini di Tabora. Il progetto “Under the mango tree” per l’Arcidiocesi di Tabora (Tanzania)in collaborazione con la Congregazione delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata di Piacenza. 

 

Ecco il Menu:

  1. lasagne al forno;
  2. arrosto di vitello con patate;
  3. creme caramel;

bevande . acqua e vino;

il menu potrebbe subire variazioni, per esigenze particolari (vegetariani,  celiaci, ecc.)contattateci.

 

Per info ed adesioni: 

  • scsf.ong.eventi@gmail.com
  • Marisa :  cell. 3407407400 – tel fisso 051 6346143 (segreteria)
  • Mario  :  cell. 3483839729 – tel fisso 051 6346143 (segreteria)

 (E’ gradita la conferma entro lunedì 19 maggio 2014)

 

Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere Italy 

Viale Antonio Silvani 3/8 

– 40122 Bologna – 

tel. e fax. +39 051220637 

www.scsf.it / scsf.ong.eventi@gmail.com

IN VIAGGIO … Immagini

Alcune istantanee di questo viaggio …

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