ENERGIA

Hi Project Madege

Progetto Idroelettrico Energetico Integrato “Pane, Acqua, Salute, Istruzione, Lavoro” – Madege, Iringa (Tanzania)

Accesso all’energia e all’acqua per le persone, le famiglie, le piccole attività agricole ed artigianali che popolano le montagne dell’altopiano di Iringa in Tanzania

Ultimi aggiornamenti sull’Hi Project Madege – 2024

II° semestre 2024: dopo le sospensioni dovute alle difficoltà imposte dalla pandemia e seguite al cambio delle politiche energetiche del governo della Tanzania che ci ha costretti ad una profonda revisione tecnica e “politica” del progetto originario; riprendono finalmente le attività in cantiere. Non saremo noi gli operatori sul campo ma è ora il momento dell’intervento dei nuovi partner tecnologici scelti di comune accordo con la Diocesi di Iringa e la società di scopo (Lung’ali N.R. Ltd, di proprietà della Diocesi medesima) creata proprio per gestire questo importante progetto. Dal mese di agosto dovrebbero iniziare in cantiere le attività propedeutiche al completamento della centrale ad opera dei tecnici della ZECO Hydropower di Fara Vicentino (che già produssero la turbina che è già installata in centrale).

Stiamo realizzando un impianto idroelettrico da 2.4 MW (1200+1200 kW nella seconda fase) che porterà energia elettrica ad un comprensorio di 19 villaggi permettendo di allacciare tutte le attività pubbliche e private (ambulatori, dispensari, scuole, parrocchie, falegnamerie, officine, mulini e infine anche abitazioni private) che sono ora dipendenti dal petrolio e quindi gravati dai notevoli costi di questa fonte energetica. Inoltre permetterà di incentivare lo sviluppo di nuove attività sia private che pubbliche.

diga progetto

Il progetto è realizzazto direttamente da Solidarietà e Cooperazione Senza Frontiere per la Diocesi di Iringa con l’aiuto di volontari e cooperanti italiani in collaborazione con i nostri partner tecnologici, cercando comunque per quanto possibile di impegnare manodopera locale retribuita secondo le norme locali. Ha ora l’obiettivo di consentire alla Diocesi di Iringa, mediante una convenzione per la cessione dell’energia prodotta dall’impianto alla rete nazionale (obbligo che discende dalle normative nazionali locali in materia di produzione e distribuzione dell’energia nelle aree rurali della Tanzania), di ottenere risorse economiche sufficienti per consentire l’accesso sostenibile all’energia anche alle famiglie ed alle attività che vivono e si sviluppano nei villaggi vicini all’impianto per incentivare lo sviluppo sociale ed economico sul posto.

Il progetto situato in località Maguta presso il villaggio di Madege nella regione di Iringa in Tanzania, è suddiviso in quattro fasi:

Sbarramento sul fiume Lukosi

1. SBARRAMENTO GRAVITARIO TRACIMANTE (ultimato nel 2009)

dam downstream view
dam upstream view

Larghezza m 33 e altezza m 10, relizzato in calcestruzzo in opera. La particolare conformazione morfologiaga del corso d’acqua a monte e la caratteristica “tracimente” dello sbarramento consentiranno di mantenere entro limiti accettabili l’impatto dell’invaso a monte e di mantenere inalterato il regime del fiume Lukosi prima dell’immissione nell’invaso e dopo lo sbarramento. Racchiuderà un invaso di 115.000 m3. Lo sbarramento è provvisto di una “bocca di presa” con saracinesca a monte e del vano per la manovra della valvola a farfalla per la chiusura del flusso idrico a valle. Dalla passerella superiore si potranno manovrare le saracinesche per l’apertura dei due scarichi di fondo per la manutenzione del bacino.  A valle dello sbarramento è stato realizzato un ponte carrabile con struttura metallica per collegare i due versanti dell’impianto.

2. CONDOTTA FORZATA (ultimata nel 2014)

H.I.Project Madege - condotta forzata
condotta: progetto esecutivo
condotta: progetto esecutivo

condotta: progetto esecutivo

Si stende lungo uno sviluppo lineare di circa Km 1, per dislivello complessivo m 104, la condotta forzata ha un diametro variabile da mm 1000 a mm 1250. Sarà composta da segmenti di tubo lunghi 6 m ciascuno sorretto da una selletta in calcestruzzo. Le variazioni di direzione e quota sono marcate da blocchi di controspinta pure in calcestruzzo. Lungo il percorso della condotta (affiancato da una strada di servizio) sono distribuiti i giunti di dilatazione.  A monte del salto finale (di circa 90m) sarà realizzato il pozzo piezometrico per una risalita di circa 100m. A valle del salto sarà realizzato l’ultimo blocco di tenuta prima della biforcazione della condotta per alimentare le due “linee d’asse” turbina alternatore.

3. CENTRALE IDROELETTRICA (in fase di completamento)

centrale: progetto esecutivo piano terra
centrale: progetto esecutivo sezione

centrale: progetto esecutivo

A valle della condotta predisposta per alloggiare due linee d’asse composte da turbina tipo Pelton ad asse verticale ed alternatore. Ciascuna linea della potenza massima di 1200 kWh. Le turbine sono a pale variabili per consentire di ridurre la produzione di energia del 60% limitando il ricorso ai dispersori. La centrale alloggerà anche tutti i quadri, i trasformatori e quanto necessario al completamento della parte elettrica. Sarà dotata di gruppo elettrogeno e carro ponte, sala quadri e controllo, nonchè di un alloggio per il custode e gli operatori, magazzino e servizi. Il controllo sarà replicato in remoto via satellite presso la ditta Brulli Energia a Reggio Emilia che ci ha fornito il progetto elettrico ed il materiale della centrale.

4. LINEE ELETTRICHE (già in fase di allacciamento alla rete nazionale)
Sono previsti una cinquantina di km di linea elettrica per collegare 19 villaggi vicini ed alimentare strutture ed attività pubbliche e private. Sarà inizialmente realizzata una prima parte di linee per uno sviluppo di circa 20Km per il collegamento del cantiere e dei primi 10 villaggi. E’ in progettazione una estensione della linea per consentire il conferimento dei surplus di energia prodotta alla rete nazionale per consentire l’autosostentamento economico del progetto.